Dal 17 luglio il Complesso del Vittoriano ospita la personale di Irene Petrafesa dal titolo “Tra terra e mare – Opere 2001-2014”, in programma nella splendida cornice di via di San Pietro in carcere fino al 7 settembre prossimo.
ALLA PRESENTAZIONE IL FIGLIO RICCARDO SCAMARCIO – L’esposizione, alla cui presentazione hanno preso parte il celebre figlio della pittrice, Riccardo Scamarcio, la compagna Valeria Golino, Alba Rorhwacher e Marco Travaglio, offre la possibilità al grande pubblico di ammirare da vicino i lavori di un’artista che ha raggiunto ormai da tempo un ruolo di primo piano nell’arte contemporanea italiana e internazionale ottenendo riconoscimenti significativi.
LA MOSTRA – Curata da Claudio Strinati e Nicolina Bianchi, la mostra punta a raccontare la prorompente forza creativa di questa pittrice attraverso un’ampia raccolta di opere, circa 40, che sono il risultato degli ultimi quattordici anni di lavoro e rappresentano l’espressione più recente della sua preziosa produzione. Essenziali per un’ottimale comprensione delle sue opere le fasi proposte all’interno del percorso espositivo: dal ciclo “Mediterraneo” a “Frammenti Metropolitani”, da “Paesaggi industriali…ciminiere” passando per “What identity”, “Profili” fino a “Respiri”, “Passeggeri e “Sospeso”, serie quest’ultima in cui, come spiega l’artista stessa “qualsiasi suono viene ovattato, attutito, qualsiasi movimento o immagine perdono di intensità, diventano fluidi ed è lì che io immagino possa anche avere origine la vita”.
OPERE SOSPESE TRA TERRA E MARE – Accanto a opere che sono “istantanee” mentali capaci di trasudare poesia, “scatti” in cui a rubare il posto alla natura è “un orizzonte buio e fumoso, spesso opaco e rotto solo da fabbriche e gru” s’impongono all’attenzione dello spettatore quadri i cui protagonisti sono esseri che sembrerebbero vivere sospesi nel cosmo e trascorrere la propria esistenza tra terra e mare, tra essere umano e natura, e ancora creazioni pittoriche più attuali che vedono campeggiare sulla tela personaggi inediti, passeggeri ideali, “figure sospese – come scrive Nicolina Bianchi nel suo testo editoriale a catalogo – in un etere di intime simbologie, silenziose ma prepotentemente presenti nella mente e nell’animo di Irene”. Si tratta, continua ancora la Bianchi nel suo testo, di “visioni poetiche che dialogano con i luoghi delle sue nostalgie, con i colori evanescenti delle sue atmosfere preferite, espressioni immediate e concrete dell’uomo alla incessante ricerca di una realtà di valori, di un mondo interiore ricco di rispetto, di fiducia, d’amore”.
Location: Complesso del Vittoriano, Roma
Orario: dalle 10.30 alle 19.30
Data: dal 17 luglio al 7 settembre 2014
Prezzo: ingresso libero
Indirizzo: Via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali)
Info: 06.6780664
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