La svolta metal e il tanto ritmo promesso alla vigilia dal Blasco sono stati mantenuti in pieno. E venerdì 4 e sabato 5 giugno il grande stadio della capitale, l’Olimpico, si è esaltato all’ascolto del rocker di Zocca, Vasco Rossi, arrivato a Roma per una settimana di trionfi e successi in musica con il suo tour Live Kom 2014. Un popolo adorante e fedele, intergenerazionale e appassionata che ha gridato all’inizio del concerto sulle note di “Gli spari sopra” e si è commosso alla fine con la più classica di tutte: “Albachiara”.
A ROMA UN’ALTRA DATA – Ancora stasera 30 giugno a Roma e poi quattro tutti esauriti a Milano nel tour dell’unico vero cantante rock italiano. Il palco dell’Olimpico abbraccia tutto lo stadio con i suoi 800 metri quadrati di superficie e i due grandissimi maxischermi in grado di raggiungere anche i più lontani seduti in curva e nei distinti. Palco a V e una lunga passerella che entra a cuneo nello stadio e nel cuore dei fan.
TANTI I BRANI SUONATI – Tanti soprattutto i brani suonati nella lunga serata di musica connotata dagli accenti più meta e dai toni alti come non mai negli ultimi anni: da “Muoviti!”, “La fine del millennio”, “Come stai”, “Manifesto futurista …” a capolavori dei primi anni ’80 come “Strega”, “Dannate nuvole” e “Sballi ravvicinati del terzo tipo”. C’è spazio per brani degli anni ’90 e 2000 come “Cosa vuoi da me”, “Gioca con me”, “Delusa”, “Mi si escludeva”, “Asilo” e ovviamente per classici come “C’è chi dice no”, come per “Sally” e per la triade finale di “Siamo solo noi”, “Vita spericolata” e “Albachiara”. Insomma due notti magiche che Vasco ha portato a Roma, con una storia che dura orma da più di trenta anni e non accenna a finire carica di emozioni, ricordi e grande energia. E stasera si completa il tris. Start ore 21.
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