Verso un “Nuovo Rinascimento”: intervista al rapper Faida

Il video "Nuvole Viola", ambientato nei pressi della Vela di Calatrava a Tor Vergata, è uscito il 18 dicembre

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Questo bel tomo qui ha rischiato più volte la vita. Sì, è dura l’esistenza del rapper, ma qua non si parla di disperate periferie urbane, violenza ed emarginazione. Qui la protagonista dello sventato crimine è la sottoscritta. Eh sì, perché Faida è stato per molti anni il mio… vicino di casa! Non potete sapere che cosa vuol dire avere un ragazzo appassionato di hip-hop fra le mura domestiche: vuol dire ascoltare rap di mattina di pomeriggio di sera di notte e poi di nuovo di mattina… Io all’inizio pensavo che fosse matto, semplicemente. Poi ho capito che ci credeva, che avrebbe continuato a testa bassa. E nel dubbio, fra diventare la sua prima fan o ucciderlo, ho traslocato.

Adesso che ci siamo rincontrati, che cosa hai da dire a tua discolpa?
Beh, il 18 dicembre è uscito il mio nuovo video, Nuvole Viola, che puoi vedere su YouTube, ambientato nei pressi della Vela di Calatrava a Tor Vergata, una cattedrale nel deserto. È una canzone d’amore…

Mmh che romanticismo. Perché questo titolo?
Veramente è dovuto a un tatuaggio che ho sulla schiena, come potrai vedere…

Ah, certamente non ti vergogni di mostrare il fisicaccio…
D’altra parte vengo dallo sport, ho giocato tanto a basket, e anche se come dici tu non vengo dalle periferie più desolate, mi sento “urban” nello spirito.

Mi sembra che tu abbia un consistente pubblico femminile…
Non mi posso lamentare! Tengo vivo il contatto con i miei fan pubblicando un video su YouTube ogni mese, a gennaio posterò il prossimo, tratto dal mio cd Nuovo Rinascimento.

Ma tu hip-hop ci fai o ci sei?
L’hip-hop è un modo di vivere, di sentire, che comprende il djing, il writing, la break dance, il rap. Io mi esprimo rappando, fondamentalmente, poi viaggio, scrivo, studio recitazione.

Concludo con queste parole il mio affettuoso incontro-scontro con Faida, con la promessa a voi per il 2016 di essere meno “glamour” e più “street” e l’augurio all’incontenibile André di crederci sempre e andare avanti così, verso un Nuovo Rinascimento.

Faida – NUVOLE VIOLA (ft. Caputo)

 

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