Viva l’Italia, le morti di Fausto e Iaio al Teatro India di Roma

Uno degli episodi più oscuri della storia del nostro paese in scena fino al 2 novembre

0
543

Un testo inedito, un nuovo autore e un regista e teatrante di lungo corso come César Brie, ci raccontano un fatto di cronaca del passato, uno degli episodi più oscuri ed emblematici della storia del nostro paese, “Viva l’Italia, le morti di Fausto e Iaio”. Va infatti in scena al Teatro India di Roma, dal 22 ottobre al 2 novembre, il racconto dei due diciottenni milanesi frequentatori del centro sociale Leoncavallo che, la sera del 18 marzo 1978, due giorni dopo il rapimento di Aldo Moro da parte delle BR, furono uccisi a colpi di pistola.

LO SPETTACOLO – Una tragedia civile raccontata attraverso le passioni personali e politiche di cinque protagonisti che si muovono sul filo della vita e della morte: Fausto (Federico Manfredi), Angela, la madre di Iaio (Alice Redini), Giorgio, uno dei tre assassini (Umberto Terruso), il commissario della Digos titolare dell’inchiesta, Salvo Meli (Andrea Bettaglio) e un giornalista dell’Unità, Mauro Brutto (Massimiliano Donato) che, ossessionato dalla vicenda, comincia a condurre indagini indipendentemente dalla polizia. Tutti e cinque sono ispirati a persone realmente esistite e le loro vicende, su cui è stato creato un carattere di finzione, sono il risultato della rielaborazione di fatti realmente accaduti.

RIVIVERE IL PASSATO – Una storia drammatica, quella scritta da Roberto Scarpetti, che conduce gli spettatori nei segreti e nei retroscena della vicenda attraverso cinque monologhi intrecciati tra loro per ricostruire un quadro d’insieme e rivivere il passato, affinché la memoria di quegli anni diventi testimonianza della storia che ci ha preceduto.

UN RACCONTO PER CAPIRE QUEGLI ANNI – «Il testo di Roberto Scarpetti non è un documento – ha spiegato César Brie –. È una finzione basata su fatti reali, accaduti non troppo tempo fa. L’autore, nel creare questa finzione, ha reso esemplare un periodo della nostra storia che non si è conclusa ancora, almeno per quanto riguarda la giustizia dovuta alle vittime e i rapporti tra apparati deviati dello Stato e il terrorismo nero. Gli assassini di Fausto e Iaio non sono stati trovati. Ci sono i nomi e i sospetti, ma non le prove che li inchiodano”. “Spero – ha concluso Brie – che questo lavoro serva a ricordare, a capire, a inquietarci, e aiuti i più giovani a capire cosa accadeva in questo Paese quando i loro genitori erano ragazzi”.

 

Location: Teatro India
Data: dal 22 ottobre al 2 novembre 2014
Orario: mar-sab ore 21.00; dom ore 18.00
Costo: 19.85 euro
Indirizzo: Lungotevere Vittorio Gassman, Roma
Info: +39 06.684000346

 

[form_mailup5q lista=”eventi”]

È SUCCESSO OGGI...