Per le prossime feste natalizie Vincenzo Salemme regala al pubblico romano del teatro Olimpico “Sogni e bisogni”, una commedia brillante umoristica e surreale, da lui stesso diretta e interpretata. Lo spettacolo è infatti scritto da Salemme con un chiaro riferimento al celebre romanzo “Io e lui” di Alberto Moravia. L’intreccio ruota intorno a Rocco Pellecchia e al suo… pene. A differenza del racconto moraviano, però, dove il “lui” in questione era solo una voce, nella commedia di Salemme il chiacchierato organo sessuale maschile si stacca materialmente dal corpo del suo proprietario e diventa egli stesso uomo, rivendicando una sorta di riconoscimento scenico, ossia lo status di vero e proprio protagonista della vita e della scena.
LO SPETTACOLO – Il giorno di ferragosto il protagonista Rocco, un anonimo e sconsolato piccolo borghese, si rende conto che la sua virilità lo ha abbandonato: il suo alter ego è diventato un’entità autonoma dall’ironico nome di “Tronchetto della felicità”. Trascurato e considerato un semplice “inquilino del piano di sotto”, il Tronchetto si presenta dal suo antico padrone e gli dice chiaramente: «se non ricominci a sognare, tu non mi vedi più». Esterna così le sue frustrazioni in riflessioni semiserie sulla vita, evoca ricordi della giovinezza spensierata con l’intento di scuotere Rocco dalla sua condizione passiva per vivere avventure mai provate prima. “Sogni e Bisogni” vuole essere una commedia di fortissimo impatto comico che consente a Vincenzo Salemme di interloquire con il pubblico in sala per rispondere alle domande più frequenti che ci facciamo sulla profondità della natura umana, sopratutto nei suoi aspetti apparentemente più semplici.
L’ATTORE – Vincenzo Salemme (1957) è attore, commediografo, regista e sceneggiatore italiano. Debutta come attore nel 1976 nella commedia “Ballata e morte di un capitano del popolo”, tratta da un romanzo di Luigi Compagnone. L’anno successivo entra a far parte della compagnia di Eduardo De Filippo, partecipando a “Quei figuri di tanti anni fa”, “Il cilindro” e “Il sindaco del rione Sanità”. La collaborazione con la compagnia di Eduardo De Filippo prosegue sino al 1984 (anno della morte di Eduardo) e poi, con il figlio Luca De Filippo, fino al 1992. Salemme, oltre ad essere un attore teatrale, ha recitato anche in alcuni film. Il suo esordio come attore avviene negli anni ‘80, quando il regista Nanni Moretti gli affida ruoli nei film “Sogni d’oro”, “Bianca” e “La messa è finita”. Tra gli altri film in cui ha recitato si segnalano “Isotta” di Maurizio Fiume, “Il tuffo” di Massimo Martella, “Olé” di Carlo Vanzina, “Ex” di Fausto Brizzi, il kolossal “Baarìa” di Giuseppe Tornatore. Nel 1998 esce il primo film da lui diretto, “L’amico del cuore”, pellicola che ottiene molto successo. Altri film da lui diretti sono “Amore a prima vista” (1999), “A ruota libera” (2000), “Volesse il cielo!” (2002), “ SMS – Sotto mentite spoglie” (2007) e “No Problem” (2008).
Location: Teatro Olimpico
Data: dal 16 dicembre 2014 al 25 gennaio 2015
Orario: ore 21.00; 21 e 28 dicembre ore 18.00; 25 dicembre ore 19.30; 26 dicembre ore 17.00.
Costo: da € 25,00 a € 38,00
Indirizzo: Piazza gentile da Fabriano 17 – Roma
Info: www.teatroolimpico.it
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