Forza venite gente, con semplicità e belle sorprese rivive la storia del poverello di Assisi

Al Teatro Marconi fino al 21 febbraio. Sorprendente nei panni della Cenciosa l'attrice Rachele Giannini

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Forza venite gente Eventi Roma

La forza sta nella semplicità. Il messaggio di Francesco, che rinuncia a tutti i suoi averi, pur di diventare frate e di portare nel mondo il suo messaggio di povertà e altruismo, è ben rappresentato sul palco da Michele Paulicelli. L’attore porta ormai dal 1981 in tutta Italia il musical Forza Venite Gente, la versione originale di questa rappresentazione che con allegria e bella musica regala due ore di divertimento. La storia di San Francesco di Assisi rivive in questi giorni a Roma al Teatro Marconi fino al 21 febbraio.

Tutto rende al meglio in questo spettacolo scritto da Mario Castellacci e Piero Castellacci, con le musiche di Michele Paulicelli, le coreografie di Evelin Hanak, scene e costumi di Gabriella Pera. Ogni singolo dettaglio non è lasciato al caso, anzi contribuisce a rendere unica la messa in scena, uno spettacolo adatto a grandi e piccini, perchè è una storia semplice che arriva al cuore.

E di quella semplicità ne è pieno anche Michele Paulicelli, capace sul palco di essere trascinatore nascosto, che lascia agli altri attori la possibilità di emergere. Davvero un bel cast, con attori e ballerini giovani ma in grado di rendere al meglio questo spettacolo, che sa di rivoluzione ancora oggi.

Sorprendente nei panni della Cenciosa, Rachele Giannini, la “matta” che sa dire con poche e semplici parole la verità. Davvero brava e padrona del palcoscenico. Apprezzati anche in particolar modo le interpretazioni di Roberto D’Alessandro, Pietro Bernardone che narra al pubblico la storia del poverello di Assisi, ovviamente dal suo punto di vista, quello di padre. Sul palco anche Roberto Bartoletti, prima Lupo e poi Diavolo. Parti che ormai ha fatto sue, ma che interpreta sempre con maestria.

Le canzoni sono una parte fondamentale di questo musical, e alcune voci soliste (Santa Chiara, l’angelo biondo) hanno davvero ben impressionato perchè hanno saputo rendere al meglio il testo. Di grande impatto anche le scene con la morte e la luna.

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