Antonio Giuliani e “Le 7 Re(pliche) de Roma”

Lo spettacolo in scena dal 28 febbraio al 15 maggio in sette teatri diversi

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Uno spettacolo, o meglio, sette spettacoli d’eccezione per l’attore e comico di Primavalle Antonio Giuliani. Per sette domeniche, in sette teatri diversi, tra il 28 febbraio e il 15 maggio, andranno in scena “Le 7 Re(pliche) de Roma”, il cui leitmotiv sarà rappresentato dai vizi e dalle virtù che contraddistinguono la natura umana, partendo dai sette re di Roma fino a quelli degli italiani di oggi.

LO SPETTACOLO “LE 7 RE(PLICHE) DE ROMA”

Giuliani ripercorrerà in chiave ironica, da Romolo a Tullo Ostilio, da Servio Tullio a Tarquinio il Superbo, insomma attraverso quelle figure leggendarie che fondarono Roma, pregi e difetti di uomini e donne, soffermandosi sulle capacità innate dei Romani. Il sarcasmo, l’ironia dissacrante, lo spirito goliardico e l’irresistibile voglia di fare sempre e comunque una battuta hanno sempre distinto un gene che ancor oggi è presente, rappresentando in maniera chiara e precisa chi siamo, ma soprattutto da dove veniamo. Uno spettacolo essenziale, scritto insieme a Maurizio Francabandiera, con l’aiuto regia di Chiara Perfetti, con in scena dei cavalletti posti come in una galleria d’arte, “la galleria del sorriso”, con immagini di volti noti e no, di bambini e adulti che ridono.

CHI È ANTONIO GIULIANI

Perfezionista, ma allo stesso tempo spontaneo, sofisticato, ma comunque travolgente, dopo quasi venticinque anni di carriera, Giuliani, che si divide fra il ruolo di attore, doppiatore, regista e sceneggiatore cinematografico, è proprio nella dimensione calda e familiare del palcoscenico che ricrea ogni volta una magia con il suo pubblico. Non è casuale, infatti, la sua voglia di ritornare a sentire il calore del pubblico in teatri dove il contatto è più intimo e forte. “Ho voglia di guardarli negli occhi – ha raccontato Giuliani –, di provare le sensazioni della mia prima esibizione, di abbattere quelle distanze che inevitabilmente si creano quando si calcano palcoscenici, ambienti sconfinati che riducono considerevolmente quel meraviglioso senso di appartenenza. L’applauso non è solo un ringraziamento ma anche una manifestazione motiva di affetto, più si è vicini e più si è travolti da quel benessere, quel vigore che anima lo spirito di un artista”.

LE DATE

28 febbraio “Romolo” al Teatro Manzoni
13 marzo “Numa Pompilio” al Salone Margherita
20 marzo “Tullo Ostilio” alla Sala Umberto
10 aprile “Anco Marzio” al Teatro Roma
17 aprile “Tarquinio Prisco” al Teatro Ghione
8 maggio “Servio Tullio” al Teatro Tirso
15 maggio “Tarquinio il Superbo” grande chiusura a sorpresa!

 

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