Ricattato dagli strozzini per riavere la casa

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Oltre il danno la beffa. È la situazione che si è trovato a vivere un uomo di 62 anni dopo aver scontato una pena di alcuni mesi in carcere. L'uomo al ritorno dalla prigione ha trovato il suo appartamento, in un comprensorio popolare di via Quadrelli, occupato da alcuni stranieri e non riuscendo a cacciare gli occupanti abusivi, si è rivolto a due suoi conoscenti che gli hanno promesso l'aiuto sperato, in cambio però, S.M. 43enne e T.R. 52enne, entrambi romani pregiudicati, hanno preteso da lui la consegna di 1800 euro in contanti.

A questo punto per il 62enne è iniziato un nuovo incubo, dopo l'occupazione della propria casa, l'estorsione di denaro. Non solo, i due aguzzini lo hanno minacciato più volte, passando poi dalle parole ai fatti colpendolo al volto e provocandogli contusioni e lividi. Anche la moglie dell'uomo ha subito minacce. A lei i due uomini avevano offerto la possibilità di dilazionare il debito, consegnando subito 900 euro.

E' stata proprio la donna, scossa ed impaurita per le minacce e le percosse subite, a suggerire al marito di raccontare l'accaduto alla polizia. I due, l'altra sera hanno presentato denuncia agli investigatori del commissariato San Paolo. Anche all'interno degli uffici del commissariato, i due coniugi hanno ricevuto minacce telefoniche dai due complici, per ottenere la consegna immediata dei 900 euro.

E' stato perciò predisposto un piano di "consegna controllata": gli agenti, nascosti tra la vegetazione di largo Quadrelli, hanno osservato lo scambio di denaro e poi chiaramente sono usciti allo scoperto, effettuando il blitz e arrestando in flagranza di reato per estorsione i due complici.

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