Maxi sequestro di smartphone e telefonini contraffatti

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L’hanno chiamata “operazione città proibita” quella che ha fatto mettere a segno alla Guardia di Finanza un maxi sequestro di smartphone, cellulari e altro materiale tecnologico contraffatto o irregolare per un valore complessivo di 9 milioni di Euro.

Così la guardia di Finanza ha individuato e sequestrato 2,6 milioni di strumenti hi-tech contraffati, pericolosi, o privi delle marcature di legge, telefonini con marchi falsi ma anche accendini privi dei dispositivi di sicurezza e apparecchi elettrici e per la casa di vario genere.

L’organizzazione cinese che dava vita a questo giro di import-export e contraffazioni aveva base a Roma. Grazie ad ulteriori controlli e ad accertamenti patrimoniali, la Finanza ha scoperto e sequestrato anche altri beni: una villa a Marino, uno spazio commerciale all’Esquilino, una Porsche e un capannone in via Portuense a Roma.

Inoltre, i titolari dell’organizzazione risultavano nullatenenti, e le loro aziende in perdita, al contrario dei fiorenti giri d’affari scoperti dalle indagini. (5web)

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