Appello alla Regione per il centro trasfusionale di Anzio

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Dopo le tante promesse e rassicurazioni fatte ai cittadini e la fiducia accordata all'amica Polverini forse anche il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, comincia a "vedere le brutte". Così si unisce al "cugino" Chiavetta in un appello diretto alla governatrice della Regione Lazio contro la paventata riduzione di servizi sanitari presso l'ospedale "Riuniti", già colpito dai tagli in altri comparti.

«Ci opponiamo con forza all'eventuale ridimensionamento del centro trasfusionale che, nell'anno 2010, ha soddisfatto il 66% delle richieste urgenti dell'intera Asl Rm H», dicono con forza Bruschini e Chiavetta. «Il ridimensionamento del centro, oltre ad avere conseguenze sui pazienti in attesa di interventi chirurgici e sulla funzionalità delle sale operatorie, comporterebbe la non immediata soddisfazione delle richieste urgenti e l'invio dei campioni da compatibilizzare dal nosocomio di Anzio al Sit di Velletri, mediante mezzi di servizio lungo una tratta stradale di 40 chilometri».

Secondo le stime, il centro trasfusionale del "Riuniti"ad oggi soddisfa, entro sessanta minuti, una media mensile pari a 181 richieste di sangue. «Ci siamo confrontanti rispetto alla riforma sanitaria regionale – proseguono i due sindaci – condividendone alcuni aspetti necessari per ridurre costi e sprechi anche sul nostro territorio, ma siamo fortemente contrari al ridimensionamento di un settore virtuoso fondamentale per la salute dei cittadini. Invitiamo il presidente della Regione Polverini, a lasciare immutate le funzioni del centro trasfusionale, che rappresenta un servizio d'eccellenza per il nostro nosocomio».

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