Non dimenticare la tragedia delle foibe, discutere e riflettere sul dramma degli eccidi perpetrati dall'esercito di Tito ai danni della popolazione italiana di Istria, Venezia Giulia e Dalmazia, sono gli obiettivi posti dalla Provincia di Roma in occasione delle celebrazioni del "Giorno del Ricordo".
Tali volontà si esplicitano nelle parole Presidente Nicola Zingaretti: “Per noi queste occasioni non sono mai una parentesi e non le viviamo come semplici celebrazioni ma le utilizziamo come occasione di crescita culturale, di approfondimento di sensibilizzazione perché il modo migliore di ricordare è produrre cultura su quegli eventi. Questo è importante perché un Paese che non ha coscienza della propria storia è un Paese senza futuro e senza identità. Invece noi ne abbiamo bisogno”.
La Provincia ha dunque dato il via a numerosi eventi programmati per tutta questa settimana: si è tenuto ieri il primo appuntamento presso il Liceo Morgagni di Roma con la presentazione del libro di Luigi Pallante “Il giorno del ricordo: la tragedia delle foibe”, in presenza di Romana Sansa, esule da Dignano d’ Istria. Mercoledì prossimo si terrà un seminario di formazione alla Casa della memoria, dal titolo “Il confine orientale italiano come laboratorio del '900” in occasione del quale verrà presentato il volume di Raoul Pupo “Trieste '45”.
Le celebrazioni si concluderanno, infine, giovedì 17 febbraio presso la sala del Consiglio provinciale con una lezione su “Affermazione e crisi della italianità adriatica” seguita dalla proiezione dei video curati dalla Banca della Memoria della Provincia di Roma.