Rom, stop al campo di Villa Troili, ma è caos

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"Ho chiesto al Prefetto di Roma di sospendere i lavori per il campo provvisorio di emergenza a Villa Troili. Entro domani ascolterò le ragioni dei consiglieri municipali di centrodestra e centrosinistra che si contrappongono a questo insediamento che, come mi ha garantito il Prefetto, sarebbe solo provvisorio e di breve durata". Ancora una retromarcia con queste parole, questa volta necessarie, del sindaco Alemanno di fronte alle proteste contro la creazione di strutture d'emergenza per sistemare i rom che abitavano i micro-campi abusivi come quello di Tor Fiscale dove morirono i 4 bambini.

Oggi lo stop è per Villa Troili ma intanto si moltiplicano i no di cittadini ed esponenti diversi della politica: dal presidente dell'VIII Municipio Massimiliano Lorenzotti (Pdl) presidente dell'VIII Municipio all presidente del VII Patrizio Platania (Udc): a tutti il sindaco ha risposto stamattina in maniera chiara invitando "Tutti coloro che scatenano la protesta contro questo o quel sito individuato sia per i campi di emergenza che per quelli definitivi, a fare le controproposte perchè il Prefetto deve intervenire per cominciare lo sgombero di tutti gli insediamenti abusivi pericolosi".

Chiaro è stato il commento del consigliere Pdl del Municipio XVI Marco Giudici che sull'ipotesi di campo a Villa Troili si è così espresso: "Auspico che il prefetto rifletta su quanto accaduto oggi nell'ex caserma Bellosguardo a via di Villa Troili, affinche' questa storia si chiuda qui. Personalmente sono disposto a lottare fino in fondo affinche' non venga toccato un territorio per il quale, ancor prima di essere eletto, ho dedicato anima e corpo per ottenere la chiusura del campo nomadi imposto dal sindaco Veltroni, sempre nello stesso luogo, nel periodo compreso tra il 2001 e il 2006".

Intanto dopo la riunione stamattina delle due commissioni con l'asessore Belviso, la maggioranza che sostiene il sindaco Alemanno in Comune sembra non avere un'idea unica sul da farsi: se da un lato per Giordano Tredicine, presidente della commissione Politiche sociali e Famiglia di Roma Capitale "La prima proposta presa in esame e' quella di dire no alle tendopoli e prevedere centri d'accoglienza", dall'altro per il delegato del sindaco alla Sicurezza, Giorgio Ciardi "Se la tendopoli e' un'alternativa alle condizioni che portano alla morte, allora vanno bene".

E dal Partito democratico, questa la reazione del segretario romano Marco Miccoli: "Anche oggi sulla vicenda della tendopoli di Villa Troili Alemanno e la sua maggioranza vanno in tilt e dimostrano di non essere capaci di governare. E' un caos preoccupante con il sindaco che – senza sentire neanche il Municipio – invia le ruspe e il presidente della Commissione Sicurezza Fabrizio Santori fa una manifestazione per bloccare i lavori." Ed è intervenuto anche il consigliere comunale Massimiliano Valeriani che ha detto ""Alemanno si dimostra incapace di gestire l'emergenza nomadi. La sua maggioranza e' spaccata, ma il sindaco come al solito se la prende con l'opposizione. Sarebbe facile ricordare ad Alemanno le frasi incendiarie e demagogiche che pronuncio' negli anni in cui era all'opposizione contro qualsiasi politica di accoglienza che il Campidoglio metteva in atto sui rom. Frasi che rilette ora creano imbarazzo e sgomento, ma che fanno anche capire la doppiezza e l'incapacita' di governo dell'attuale sindaco." (5web)

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