Residence sequestrato, in 40 senza casa

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Fuori entro lunedì. E' questa la situazione in cui si trovano i residenti del complesso "L'Oasi Club" di Tor San Lorenzo, sequestrato dalla guardia di finanza il 25 gennaio scorso. Il Tribunale del Riesame ha rigettato il 14 febbraio scorso il ricorso presentato dal consorzio proprietario del residence, di conseguenza gli immobili rimangono sotto sequestro preventivo.

Panico tra i residenti, circa quaranta, che appresa la notizia si sono riuniti in assemblea per cercare di arrivare a una soluzione, vale a dire trovare un alloggio per tutti in poche ore. Ma non è semplice. Il sindaco di Ardea Carlo Eufemi, al quale i residenti si erano rivolti, ha già dichiarato che il Comune non è nelle condizioni di poter trovare alloggi disponibili. E ai residenti non rimane che l'or- dine del Tribunale di consegnare le chiavi entro lunedì prossimo.

Presumibilmente molti di loro rimarranno nei propri appartamenti, con un concreto rischio di denuncia per violazione dei sigilli, diventando di fatto occupanti in casa loro. La situazione, già grave, rimane allarmante e si trasforma da caso di "abusivismo edilizio" in "emergenza abitativa", con numerose famiglie con minori al seguito che rischiano di trovarsi senza un tetto sopra la testa.

Senza contare che loro, i residenti, erano ovviamente all'oscuro di tutto quando il 25 gennaio scorso le fiamme gialle hanno posto i sigilli all'intero residence di via delle Rubinie. 168 unità immobiliari, bar, campi da tennis, calcio e piscina, per un patrimonio che si aggira attorno ai 35 milioni di euro.

 

Teresa Di Martino

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