Alta tensione presso l’ambasciata di Libia in via Nomentana, all’altezza del quartiere africano: la sede diplomatica è stata oggi pomeriggio oggetto di manifestazioni agitate da parte di circa trecento cittadini libici, italiani e del nord africa che hanno bloccato la via nomentana e gridato contro la sede diplomatica.
Alcuni di loro hanno scavalcato la recinzione e sono entrati nella sede diplomatica. Da qui si è scatenata una colluttazione tra i manifestanti e le forze dell’ordine subito intervenute per bloccarli. Altri manifestanti hanno issato al posto della bandiera ufficiale della Libia il vessillo rosso, nero e verde che rappresentava la Libia governata dai Senussi prima del regime instaurato da Gheddafi nel 1969.
Nel frattempo la manifestazione all’esterno aveva causato il blocco della circolazione su via Nomentana, creando notevoli disagi al traffico cittadino. Le manifestazioni davanti all’ambasciata libica sono ormai giunte al terzo giorno consecutivo e sono state sostenute anche da Rifondazione Comunista e il Partito Comunista dei Lavoratori: solo oggi però è cresciuta enormemente la presenza dei manifestanti e la tensione è arrivata a questi livelli. (5web)