Scoperto un vero e proprio mercato clandestino dei permessi di soggiorno all'interno di due immobili in zona Prenestino e Tor Bella Monaca. La polizia ha trovato e sequestrato dietro una parete coperta di maioliche nell'appartamento al Prenestino circa 600 permessi di soggiorno in bianco rubati, carte di identità e timbri contraffatti riconducibili agli uffici immigrazione di oltre 20 questure, insieme a tutto l'occorrente per la stampa.
In totale nei due laboratori sono stati scoperti 1500 documenti falsi. L'indagine congiunta della squadra mobile, dell'ufficio immigrazione, del commissariato Colombo e coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Maria Sabina Calabretta, ha portato all'arresto di tre persone, un egiziano titolare di una discoteca di Centocelle, un marocchino e un italiano, con le accuse di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ricettazione e possesso di documenti falsi.
Per altri due stranieri, trovati in possesso dei documenti e dell’altro materiale contraffatto è scattato il fermo di indiziato di delitto. Le investigazioni si erano attivatenel 2005 dopo il furto di 7 scatoloni con all'interno permessi di soggiorno in bianco durante la fase di consegna all'ufficio immigrazione. I documenti erano pronti per essere immessi sul mercato del falso che alimenta l'ingresso clandestino degli immigrati; tra i clienti cinesi, africani e thailandesi che avevano bisogno dei documenti per entrare nell'area Schengen.
Per eludere i controlli degli investigatori i falsari comunicavano in codice utilizzando termini alimentari, cosí i permessi di soggiorno erano fagioli, le carte di identità erano lenticchie e carne quelle di circolazione. Le indagini proseguono per accertare se abbiano creato anche false identità a scopi terroristici e come sia strutturata l'organizzazione.