I treni della Roma-Lido arrivano ogni dieci minuti. La metro è ancora più frequente. Le navette sostitutive invece non sono per nulla sufficienti. Così in poco tempo la stazione Roma-Lido di Ostiense e tutta la zona della fermata "Piramide" della metro B si trasformano in un inferno di disservizi e tensione. Stessa situazione a Magliana, dove arrivavano i pendolari da Ostia e dalla metro.
E' l'ennesima faccia della città che non va, quella Roma che funziona "per miracolo" e al minimo disagio va in tilt. Questa volta la causa dello stop al servizio è stato lo sversamento di carburante da un distributore di Viale Marconi su una tratta di binari, da Piramide/Porta San Paolo a Eur Magliana, comune alla Roma Lido e alla Metro B avvenuto nel pomeriggio di mercoledì e che ha costretto Atac gestore della linea ad avviare l'intervento di sicurezza e bonifica dell'inquinamento ambientale.
Giornate andate in fumo, impegni presi e non rispettati, ore di attesa al freddo e tanta confusione che fanno desiderare una città più civile e moderna. A tutto ciò si aggiunge la scarsità delle informazioni fornite da Atac, aggravata dal fatto che lo sversamento di carburante si era verificato mercoledì nel tardo pomeriggio e molti utenti stamattina non potevano saperlo.
Dal canto suo l'Atac ha emesso un comunicato con cui difende il suo lavoro e in cui dice: «Atac spa già da ieri sera ha attivato un apparato di uomini e mezzi per garantire la mobilità tra le stazioni Piramide e Eur Magliana. Complessivamente tra ieri e oggi, Atac ha messo in campo 120 bus, 120 autisti, 20 controllori del servizio di superficie, 20 tecnici, 10 controllori del traffico metropolitano, 60 operatori di stazione e numerosissimi agenti della vigilanza aziendale per l'assistenza alla clientela». Ma ha anche chiesto il supporto della polizia municipale a causa dei disagi che l'emergenza ha creato.
Intanto Carlo Rienzi del Codacons ha già espresso il parere di una parte dei consumatori: "Con le due linee metro di Roma ogni giorno ce n’è una, e gli utenti e l’intera città ne pagano le conseguenze. Chiediamo a tal fine al Comune di Roma di elevare una maxi-sanzione nei confronti di Atac, e utilizzare i soldi della multa per indennizzare gli utenti del servizio in possesso di regolare biglietto o di abbonamento”.
La realtà dunque parla chiaro, non solo di una città inefficiente, ma anche di un'azienda del trasporto pubblico incapace di gestire in maniera efficace un'emergenza nemmeno particolarmente grave. I disagi si sono allargati anche al traffico stradale e si estendono un po' a tutta la zona, e la situazione resta ancora critica, con all'orizzonte, domani, lo sciopero generale e un'altra giornata di passione (e di pazienza) per tutti i romani. (5web)