Dopo la crisi nera che ha investito gli studios di Cinecittà e il rischio chiusura della società che si occupa del glorioso archivio audiovisivo dell'Istituto Luce, arriva un altro duro colpo per la cultura romana. Tra le diverse variazioni contenute nella delibera sui finanziamenti della legge per Roma capitale, infatti, ci sarebbe la cancellazione delle risorse destinate alla ristrutturazione del Teatro Novecento, un'opera che consentirebbe la riapertura al pubblico dell'antico teatro di posa dell'Istituto Luce.
«Un definanziamento che in pratica elimina l'ultimo degli investimenti culturali programmati dalle giunte di centrosinistra». Fermo il commento del presidente del Municipio X Sandro Medici, nella cui sede è localizzato il teatro, che punta il dito contro il sindaco e la sua maggioranza: «Se dovessero confermare questadecisione afferma di fronte a quest'ennesima ritorsione verso il nostro territorio e la nostra amministrazione, non mi resterà che rassegnare le dimissioni. Non è più possibile per noi gestire un popoloso Municipio senza risorse e senza personale continua Medici in un susseguirsi di dispetti politici e rappresaglie economiche, che ci impediscono di operare anche soltanto per l'ordinaria amministrazione.