Non era bastata la precedente misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex moglie per convincere un 48enne romeno a non molestarla più. Ieri mattina è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Velletri in esecuzione di un'ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere dopo che, sabato scorso, per l'ennesima volta, si era presentato a casa della sua vittima minacciandola di morte se non fosse ritornata con lui. Una storia di persecuzioni, fatta di minacce e violenze anche fisiche, che durava da 10 anni cioè da quando i due, ormai già separati, erano ancora in Romania.
L'uomo non si era mai rassegnato a perderla e, anche quando seppe che era partita per l'Italia, non esitò ad abbandonare ogni cosa e a seguirla. E proprio in Italia ricominciò a perseguitarla chiedendole di offrirgli un tetto dove vivere. Lei, già in compagnia del figlio avuto da quel precedente matrimonio, non seppe dire di no e tutto ricominciò come prima: percosse, insulti, minacce, dovute anche al vizio dell'alcolismo al quale lui era dedito. Le minacce si intensificarono dopo che era riuscita a rimetterlo alla porta.
La situazione, ormai insostenibile, solo qualche mese fa diede alla donna il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri. Così, dopo una prima misura cautelare, risultata purtroppo vana, i Carabinieri hanno rappresentato al Tribunale la grave pericolosità e sfrontatezza dell'uomo ottenendo, così, una nuova misura: il 48enne è ora stato associato al carcere di Velletri.