Suicida ieri a Roma il vice prefetto Salvatore Saporito. Il dirigente, indagato dalla procura di Napoli, si è tolto la vita sparandosi un colpo dalla pistola di ordinanza nel bagno dell'appartamento di cui disponeva nella caserma della Polizia di Stato Castro Pretorio.
L'uomo sarebbe stato coinvolto nell'assegnazione di un appalto ad un'azienda del gruppo Finmeccanica e, anche per questo, sarebbe entrato in una sorta di spirale depressiva che l'avrebbe condotto al gesto estremo.
In particolare il vice prefetto era finito nell'inchiesta della procura di Napoli sugli appalti del Centro elaborazione dati della Polizia, il cosiddetto Cen, previsto dal piano sicurezza del 2007 per il contrasto dell'escalation della criminalità a Napoli.