In manette l'imprenditore immobiliare Raffaele Di Mario, titolare dell'omonimo gruppo dichiarato fallito il 29 marzo scorso dal Tribunale di Roma, e per i suoi collaboratori Lucio Giulio Capasso e Paola Ronzio, accusatidi bancarotta fraudolenta per distrazione ed evasione fiscale. Accolta dal gip Marina Finiti la richiesta fatta daipm Francesca Loi, Giuseppe Cascini e Maria Sabina Calabretta in merito al fallimento avvenuto nel novembrescorso della società Niccodemi, anch'essa appartenente al gruppo dell'imprenditore. Gli arresti sono stati eseguiti dal nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza, che ha anche effettuato sette perquisizioni e sequestri preventivi di immobili a Pomezia, dove Di Mario possiede l'hotel Selene e altre strutture residenziali e sportive.
Al centro della vicenda la Niccodemi, titolare del centro commerciale "Dima shopping Bufalotta", che fu ceduto per 100 milioni di euro alla Banca Italease, stipulando contestualmente con questa un contratto di leasing con la "Dimafin", finanziaria riconducibile a Di Mario. L'operazione consentì alla Niccodemi di realizzare una plusvalenza sulla quale avrebbe dovuto versare all'erario tasse per26 milioni e 630 mila euro. Operazione mai effetuata.Nello stesso tempo, secondo l'accusa, la Niccodemi, soloformalmente estranea al gruppo, avrebbe sistematicamente dirottato le sue utilità verso altre società della holding determinando così distrazioni patrimoniali superiori ai 50 milioni di euro.