Una bonifica mai ultimata, dopo un’attesa di due anni. Così sabato scorso dalla ex fabbrica di stoccaggio della Chimeco, al chilometro 18 della via Tiburtina, i liquami maleodoranti, complice forse l’acqua piovana, sono tornati a fuoriuscire dai cancelli.
Allarme rientrato dopo l’intervento dei volontari della protezione civile “Valle Aniene” di Guidonia. I residenti però non dormono sonni tranquilli, basti pensare che tempo fa vennero portati fuori dalla fabbrica quasi novecento metri cubi di rifiuti tossici. E il segnale arrivato lo scorso fine settimana non rassicura gli animi. Così ieri mattina nell’area dell’ex azienda di stoccaggio si è svolto un sopralluogo disposto dal Comune. «Il residuo minimale di materiale chimico mescolato all’acqua piovana fuoriuscito – ha detto il sindaco Eligio Rubeis appresi i dettagli della vicenda dall’ufficio ambiente – dal perimetro dell’ex azienda non rappresenta livelli oggettivi di tossicità tali da destare preoccupazione per la salute pubblica».
Da Palazzo Mattotti poi sono arrivate le precisazioni. «Il Comune di Guidonia, negli anni passati, ha anticipato di tasca propria 790mila euro per ripulire il sito. Il materiale tossico stipato dall’89 al suo interno è stato trasportato e poi distrutto in Francia e Germania. Una rimozione di tutti i materiali effettuata al 99,9 % ha sottolineato Rubeis – che per essere ultimata necessita del trasporto delle ultime strutture in metallo, vasche e silos, ancora presenti all’interno del perimetro della Chimeco. Restiamo in attesa del milione e 350mila euro stanziato dalla Regione tra il 2007 e il 2008, ma mai erogato, per poter procedere alla ripulitura dell’area anche se la bonifica definitiva, mi dicono, costerà sette milioni di euro».
Il caso Chimeco sembra essere tutt’altro che chiuso e dai volontari della protezione civile Valle Aniene, che sabato hanno svolto l’intervento, non è mancata qualche frecciatina. «Aspettiamo da due anni che il Comune ci rinnovi la convenzione – ha sottolineato Costanzo Di Paolo – e nonostante questo sabato non ci siamo comunque tirati indietro». Dal sindaco Rubeis ieri sono arrivati ringraziamenti al loro indirizzo.
Adriana Aniballi