Casa di cura S. Anna a rischio chiusura. Dal 1 gennaio di quest’anno la Asl Rm H ha sospeso i pagamenti delle prestazioni erogate dalla clinica pometina per il mancato accreditamento della Regione Lazio, requisito indispensabile per la convenzionabilità. Ciò significa che da gennaio la proprietà ha anticipato tre mensilità ai 250 dipendenti della clinica, comunicando però l’impossibilità a coprire gli stipendi di aprile se dalla Regione non dovesse arrivare il via libera per l’accreditamento.
Personale in fibrillazione dunque, che ieri si è riunito per un incontro tra le organizzazioni sindacali e la proprietà. In sostanza il 7 maggio, giorno previsto per il pagamento della mensilità di aprile, i 250 dipendenti – infermieri, capo sala e dottori – potrebbero rimanere senza stipendio. La questione non è di poco conto, dal momento che si parla di 250 famiglie a rischio e di una struttura sanitaria che copre l’intera fascia che va da Anzio a Ostia. L’accreditamento regionale, al centro della questione, sarebbe stato sospeso perché collegato all’autorizzazione revocata alla clinica il 12 giugno 2008 (dopo i rilievi dei Nas), autorizzazione però rinnovata appena due mesi dopo (12 agosto 2008) a seguito dell’intervento della Asl stessa, nonché del prefetto di Roma.