Beni sequestrati alla Camorra nel quadrante nord est della Capitale utilizzati per fini sociali. Il meccanismo è ormai rodato e in diverse città d’Italia proprietà della criminalità organizzata sono andate ad associazioni onlus. Le proposte nei comuni dell’area dove la Guardia di Finanza ha apposto i sigilli si sprecano e arrivano da più parti.
A Mentana il triste primato di avere il maggior numero di beni sequestrati, 175 tra abitazioni, costruzioni e terreni, riconducibili alla Camorra. Gli altri provvedimenti sono scattati a Guidonia, Fonte Nuova, Sant’Angelo Romano, Monterotondo e Capena. Nella città garibaldina qualcuno avanza ipotesi: girare il dato negativo a beneficio della comunità con la futura richiesta da parte della Amministrazione e delle associazioni del territorio per la realizzazione di scuole, asili nido, laboratori artistici e musicali per i giovani.
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