Ieri la comunità ariccina ha vissuto un evento storico: l’acquisizione a patrimonio comunale di Colle Pardo, una delle più pregiate aree verdi dei Castelli Romani. Tanta l’emozione che sì è respirata a Palazzo Chigi, sede della conferenza a cui hanno preso parte, oltre a una cospicua platea di cittadini, tutti i protagonisti istituzionali della “operazione ambientalista”: il primo cittadino Emilio Cianfanelli, il sindaco di Genzano, Enzo Ercolani, il presidente della Bcc Toniolo, Maurizio Capogrossi, e il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
«Abbiamo realizzato un sogno riconsegnando alla collettività un parco maestoso di 28 ettari, sui quali lavoreremo per il recupero delle importanti preesistenze archeologiche e rendendolo in parte riserva integrale e in parte orto botanico». Queste le prime parole di Cianfanelli, che ha voluto ringraziare, poi, tutti coloro che in questi anni si sono spesi contro i tentacoli e i desideri cementificatori su quell’area: «In primis – ha esclamato il candidato sindaco per il centrosinistra di Ariccia – dico grazie alla gente, all’Associazione “Colle Pardo” soprattutto, che si è sempre battuta in prima linea a difesa della natura e ha sensibilizzato le Amministrazioni ad agire tempestivamente. Ringrazio anche Ercolani, sempre sensibile alla causa, Zingaretti, persona eccezionale, e la Bcc Toniolo. Insieme – ha ribadito ancora – abbiamo compiuto un atto d’amore verso il nostro territorio e verso le future generazioni».
L’acquisizione dell’area verde, incastonata tra Genzano e Ariccia, è costata la bellezza di 950mila euro, di cui 900 provenienti da Palazzo Valentini. Il mutuo per il finanziamento è stato concesso al Comune di Ariccia dalla Bcc Toniolo: «Affiancare le pubbliche amministrazioni nelle scelte essenziali per il territorio – ha detto il presidente Capogrossi – è il nostro naturale compito». Un concetto ripreso anche da Zingaretti: «È importante che istituzioni di diversa natura collaborino per il bene comune – ha sottolineato il leader della Provincia di Roma -. Colle Pardo rappresenta il pilastro di un nuovo modello di sviluppo dell’area dei Castelli Romani. E la salvaguardia dell’ambiente non è un elemento vincolistico ma un volano naturale di questo sistema».
Marco Montini