La decisione è stata presa e a breve, come si è appreso dalla Prefettura, si passerà all'azione per sgomberare le occupazioni di via Val D'Ala, 200 e di via Monte Meta, 21. Uno sgombero “bipartisan” per risolvere una situazione esplosiva e che nelle scorse settimane ha visto aggressioni a ragazzi di sinistra a Talenti e Montesacro e tensioni durante le manifestazioni per chiedere lo sgombero della palazzina occupata da CasaPound a Val D'Ala. Arriva così la decisione da parte della Prefettura, dopo le trattative politiche tra i militanti di estrema destra e il Campidoglio per capire se soluzioni alternative erano possibili per non arrivare all'azione delle forze dell'ordine.
A quanto si apprende la sistemazione dei 18 nuclei familiari, portati nel palazzo di via Val D'Ala, 200 dal movimento di destra, non era condizione sufficiente perchè CasaPound smobilitasse l'occupazione, così sembra essersi profilato lo sgombero anche di un centro sociale “di sinistra”, come “Puzzle” lo studentato autogestito che ha occupato gli ex uffici municipali di via Monte Meta, 21. «Credo che il comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza stia operando nelle sue autonomie tecniche» ha voluto sottolineare il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in merito all'annunciato sgombero delle due occupazioni nel IV Municipio. «Non credo – ha continuato Alemanno – sia il caso di fare valutazioni affrettate. È però il caso di svelenire il clima per evitare scontri e tensioni di carattere politico che sono pericolose per la città».
La soluzione del doppio sgombero trova anche voci contrarie, oltre che delle opposte organizzazioni che sono parte in causa, nelle parole di Fabio Nobile, consigliere regionale della Federazione della Sinistra «Puzzle e Casapound non sono la stessa cosa. Occupato da studenti e precari, lo spazio di via Monte Meta fa parte di quelle realtà sociali tradizionalmente legate al territorio, pienamente legittime e legittimate dal lavoro nel e per il quartiere. Quella di via Val d'Ala è l'occupazione di una organizzazione esplicitamente e dichiaratamente neofascista ed in quanto tale illegale per le leggi italiane e per la stessa Costituzione. Rimaniamo basiti nell'apprendere che per il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza queste differenze non esistano». Parla di una «sequenza di eventi abbastanza inquietante» l'ex sindaco di Roma Walter Veltroni, commentando l'escalation di violenza a sfondo politico a cui si è assistito negli ultimi mesi in quarto Municipio, al termine della sua visita alla mostra multimediale allestita a Marconi per ricordare il rogo di Primavalle, Veltroni parla della necessità di «tenere alta la guardia» per evitare il ripetersi di episodi di violenza politica nella capitale. «Quello è un Municipio che ha già pagato un prezzo molto alto – prosegue – Valerio Verbano abitava in quel Municipio. Lì bisogna fare un lavoro di tessitura sociale e non limitare gli sforzi. La situazione, secondo me, è preoccupante».
Matteo Cori