Depuratore, odg contro cattivi odori

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La protesta dei cittadini contro i cattivi odori emanati dal depuratore Acea di Colli Aniene approda in Consiglio municipale. Nella mattinata di ieri l’Aula ha approvato all’unanimità un Ordine del giorno che impegna il presidente a chiedere un costante monitoraggio della situazione alle istituzioni comunali e all’azienda. Presenti alla seduta, oltre al presidente del Municipio V Caradonna, anche i rappresentanti del comitato di quartiere “Colli Aniene” in veste di osservatori. Nonostante il risultato però, la seduta ha fatto registrare una nuova bagarre, dal momento che, nonostante la trasversalità della questione del depuratore, sollevata dai cittadini senza alcuna connotazione politica, ogni gruppo consiliare ha voluto reclamare la paternità dell'iniziativa, che culminerà con una denuncia in Procura.

Durante la discussione infatti, il capogruppo del Pd Farcomeni ha più volte sottolineato il ruolo del proprio partito nella vicenda, smentito dal collega del Pdl Santoro secondo cui  il Pd è stato totalmente assente ai lavori della commissione ambiente.  Tensioni anche tra il presidente Caradonna e il consigliere di Sel Donati che lo ha accusato di non aver voluto comunicare ai cittadini una data certa in cui verificare i nuovi interventi dell’Acea. Al termine della votazione, il commento di Vincenzo Barsanti, vice presidente del comitato di quartiere “Colli Aniene”: «Nonostante la situazione sia leggermente migliorata, proseguiremo con l’esposto in Procura. Vogliamo infatti mantenere alta l’attenzione per evitare che i modesti miglioramenti ottenuti possano essere vanificati». 

 Vincenzo Nastasi

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