Arrestati rapinatori ristorante con complicità degli chef

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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Cassia, a seguito di accurate indagini, hanno arrestato 3 romani di 23, 28 e 30 anni, che la notte del 19 settembre scorso organizzarono un blitz per rapinare il titolare di un ristorante, sulla Cassia.

Il 23enne, chef del ristorante della vittima, era la “talpa” dell’organizzazione. Il compito dello “chef infame” era quello di avvisare i 2 complici, con degli sms, su ogni spostamento del suo capo, mentre i malintenzionati erano appostati in una Golf parcheggiata poco distante dal locale pubblico pronti a fare irruzione. A rovinargli i piani furono i Carabinieri della Stazione Roma La Storta che, alle 2 della notte, durante un servizio di controllo del territorio, videro l’auto parcheggiata in Via Cassia a bordo della quale c’erano il 28enne e il 30enne.

Insospettiti i militari procedettero al controllo e nel veicolo trovarono tutto l’occorrente per commettere una rapina: una pistola Glock calibro 9×21, un coltello a serramanico, un bastone di legno, tre proiettili calibro 9×19, due cappellini e due foulard di cui uno indossato dal 28enne. I due furono arrestati e rinchiusi in carcere ma l’attività investigativa dei Carabinieri è proseguita incessantemente alla ricerca del motivo della loro presenza in quel posto, il perché del possesso di quelle armi perlopiù a quell’ora della notte. Il GIP del Tribunale di Roma concordando pienamente con le risultanze investigative fornite dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Cassia, ha emesso 3 ordinanze di custodia cautelare nei confronti del 23enne, che è stato rinchiuso nel carcere di Regina Coeli, e nei confronti del 28enne e del 30enne, questi ultimi già ristretti nello stesso penitenziario. L’accusa per tutti è concorso in rapina.

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