Una truffa che sfruttava la situazione di emergenza e arrivando a chiedere 1.300 euro per un soccorso in ambulanza. Le indagini della polizia hanno smascherato il titolare e un medico di una ditta di emergenza sanitaria che il 12 febbraio era stata chiamata dalla reception di un albergo a seguito di un malore accusato da una turista in zona San Pietro.
Una volta in ospedale, il marito della donna si è visto consegnare una fattura di 1300 euro e, di fronte alla richiesta di chiarimenti, lo hanno minacciato pretendendo il pagamento immediato e in contanti. Di fronte all’offerta di 85 euro da parte del turista, i malviventi hanno estratto dal suo portafoglio altri 100 euro per poi tornare in albergo dove hanno atteso i turisti. Al loro ritorno, gli è stata consegnata una fattura di 500 euro accompagnata dalla minaccia del loro ritorno il giorno successivo. A quel punto, la famiglia di turisti ha chiamato la polizia.
Gli agenti del commissariato Borgo hanno scoperto che il titolare della ditta privata si era offerto di trasportare la donna in ospedale, omettendo di avvisare che i servizi erano a pagamento. Inoltre, successivi controlli hanno fatto emergere alcune irregolarità nelle attrezzature mediche oltre a numerose irregolarità amministrative, quali la mancanza di un registro con l’annotazione dei singoli interventi.
La somma truffata è stata restituita al turista americano dal proprietario dell’albergo. . Sono in corso ulteriori indagini per accertare l’eventuale coinvolgimento del receptionist della struttura ricettiva nel raggiro messo in atto dai due truffatori.