Questo è il momento delle scelte. Ci vogliono prima gli uomini e poi i giocatori». Mister Stefano Mobili ha mal digerito la prima sconfitta stagionale del Marino, battuto a Bacoli al termine di una gara non brillante e condizionata nella seconda parte dall’inferiorità numerica provocata dall’espulsione per doppia ammonizione di Angelilli. Ora bisogna rimettersi a lavorare per provare a recuperare il terreno perduto. Il Marino era chiamato a una reazione di orgoglio dopo gli ultimi due non esaltanti pareggi e invece da Bacoli torna una squadra che ha chiaramente bisogno di fare quadrato. «Sapevamo che in Campania non sarebbe stato facile e purtroppo il campo ha confermato le previsioni: ora farò delle scelte delle quali mi assumerò la responsabilità, ma è chiaro che sia necessario dare una svolta».
Il problema sembra essere quello di una rosa troppo ampia che al momento non offre però adeguate garanzie e che quindi potrebbe essere oggetto di pesanti ritocchi. Tornando alla gara di Bacoli, il Marino andato precocemente sotto senza riuscire a reagire. Con sette punti di svantaggio dalla coppia al comando, la formazione biancoceleste resta comunque potenzialmente in grado di poter ancora dire la propria. «Sul piano tecnico – dice Mobili- non abbiamo nulla da invidiare alle formazioni che ci precedono. Evidentemente, però, bisogna meglio calarsi in questa dimensione per poter diventare veramente protagonisti». Nessun segnale dalla società che pure da Bacoli voleva solo i tre punti. Mobili resta saldo sulla panchina marinese. «Con il presidente Esposito e con il ds Mastellone ho un buon rapporto: credo che anche loro abbiano letto la gara come l’ho letta io».
Marco Caroni