La vittima, 58enne dipendente dell’Ama, con precedenti, era stato rinvenuto cadavere all’interno della sua abitazione con delle profonde ferite d’arma da taglio alla schiena mentre la convivente, una donna di 34 anni presente in casa, non aveva fornito agli inquirenti alcuna spiegazione su quanto accaduto, trovandosi in uno stato confusionale e di forte alterazione per abuso di sostanze alcooliche. Le immediate indagini eseguite dai carabinieri di via in Selci hanno consentito, in poche ore, di ricostruire i fatti.
Dopo che l'arrestato è intervenuto nell'appartamento, nel corso di una conseguente colluttazione con Verna, M.F. sferrava tre fendenti con un coltello da cucina che aveva portato appositamente da casa e si dava alla fuga gettando l’arma in strada, poco lontano dal luogo del delitto. L’identificazione di M.F. è stata possibile, fra l’altro, anche grazie alla collaborazione di alcuni residenti che hanno fornito delle preziose testimonianze ai carabinieri.
L’arresto è stato eseguito in esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dal Pm della Procura della Repubblica di Roma, Rita Ceraso, per il reato di omicidio aggravato, premeditato. L’uomo si trova ora al carcere di Regina Coeli.