I sondaggi per la realizzazione dell’Archeopark in località Colle Passero a Castel Madama hanno riportato alla luce resti archeologici di età Romana. I rilevamenti sono partiti lo scorso 21 settembre nel territorio dell’Università Agraria da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio. Durante gli scavi disposti sono venuti alla luce una strada con ponte sul fosso e un insediamento abitativo-produttivo probabilmente di età romana riutilizzato, si ipotizza, nel Medioevo per la chiesa di S. Cecilia. Nel corso del sondaggio ricognitivo è stato chiarito da parte della Soprintendenza che le indagini sono finalizzate ad accertare l’estensione e la consistenza dell’area archeologica, già nota negli studi sulla zona, che viene a trovarsi esattamente nel mezzo del futuro Parco archeologico-didattico.
«I ritrovamenti archeologici, però, non pregiudicheranno la realizzazione del Parco – come si legge in una nota concertata tra Archeopark e Soprintendenza Archeologica – ma sicuramente comporteranno delle modifiche all’attuale progetto». Gli archeologi della Soprintendenza hanno espresso apprezzamento per la qualità della iniziativa ed hanno ipotizzato che il Parco potrebbe essere collegato alle aree archeologiche e ai musei della Valle dell’Aniene, su cui la Soprintendenza è da anni impegnata. Il Parco stesso, infatti, ove stanno venendo alla luce i resti archeologici di età romana, potrebbe diventare uno dei principali punti di interesse del territorio.