Il centrosinistra lavora sulla coalizione

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Corre la macchina delle elezioni amministrative di primavera e mentre arriva già la prima candidatura a sindaco ufficiale, quella di Luigi Galieti (esponente civico però sempre più spostato a destra) con la lista Lanuvio per la democrazia, in casa del centrosinistra ci si interroga su quello che sarà il lungo percorso che porterà alle urne. «In realtà – spiega Rendo Brendaglia del Pd – siamo già a buon punto». Il nodo principale, ormai acclarato il fatto che il sindaco Umberto Leoni non si ripresenterà, resta quello delle primarie. Proprio Brendaglia è stato nominato coordinatore della commissione incaricata di avviare le consultazioni tra le forze di centrosinistra. Il Pd, insomma, chiama e finora hanno risposto Moderati (Udc compreso), Federazione della sinistra, Socialisti e Idv. All’appello manca solo Sel e un canale di dialogo è stato aperto.

«La questione principale in questo momento resta quella della coalizione: una volta chiusa questa partita valuteremo se sarà necessario ricorrere alle primarie, uno strumento che è comunque nel dna del Pd e che deve essere sempre considerato». La sensazione è però proprio quella che si cercherà di evitare la consultazione preliminare degli elettori di centrosinistra, individuando un candidato sindaco condiviso e passando direttamente alla campagna elettorale. Certo è che per quanto il sindaco Leoni si sia prodigato nel giustificare come personali le motivazioni che lo hanno spinto a non ricandidarsi, qualcosa che non è andato in questi anni di governo c’è stato. Ma Brendaglia difende Leoni: «Il sindaco ha amministrato bene facendo anche fronte ai pesanti tagli imposti dal Governo ai Comuni».  Contro un Galieti che si presenta ancora come candidato trasversale, il centrosinistra sa di doversi presentare coeso e compatto per confermarsi alla guida di Lanuvio.  

Marco Caroni

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