Finanza scopre 123 “falsi poveri”

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Avevano richiesto l’accesso, senza averne i requisiti, ai diversi benefici previsti per le fasce sociali più deboli, i 123 “falsi poveri” individuati dai finanzieri lungo il litorale da Civitavecchia fino a Nettuno. Le indagini sono partite dalle Asl e dagli Enti locali, riguardando le persone che hanno richiesto prestazioni sociali ed assistenziali a carico dello Stato (buoni scuola, borse di studio, esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria e altro).

I militari hanno incrociato i dati del precedente lavoro svolto sulle verifiche fiscali di evasori totali e di lavoratori in nero o irregolari, scoprendo i casi di situazione patrimoniale ed economica diversa da quella “autocertificata” al momento della richiesta dei servizi.

In base all’entità della prestazione illecitamente ottenuta, i relativi responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il rilascio di falsa autodichiarazione o segnalati alla Regione Lazio per l’irrogazione di sanzioni amministrative, mentre l’importo dei benefici sarà recuperato, a seconda dei casi, dagli Enti locali e dalle Aziende Sanitarie Locali eroganti. 

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