Rumori strani, «molto» forti, che pare disturbino anche durante le ore di riposo. Sono i lavori alla centrale Turbogas del IV Chilometro, entrati in una fase già avanzata. Qualcuno pensa a operazioni di scavo, visto i forti tremori, altri parlano già di fasi di collaudo. Di certo il problema sta già sollecitando, e non poco, i residenti, che sabato torneranno di nuovo in piazza per protestare contro l'impianto. L'appuntamento è per le ore 19 in piazza San Benedetto per una fiaccolata dal titolo “Accendiamo una candela”. Obiettivo sensibilizzare tutti i cittadini e le istituzioni sugli effetti della centrale.
«Da molti mesi ci stiamo battendo per questo impianto realizzato senza il nostro benestare – afferma Campoli del comitato del IV Chilometro – negli ultimi mesi, noi residenti della zona nuova che si estende da piazza San Benedetto, sentiamo dei forti rumori e il disagio che ci arreca è notevole, come preventivamo al tempo in cui si parlava della realizzazione dell’impianto, pertanto invitiamo tutti i cittadini a partecipare portando con loro una candela, per fare in modo che le nostre parole non siano vane al vento, ma che qualcuno ascolti i nostri problemi». «Agguerrito» si dice anche il neo comitato "No alla turbogas", che ha raggiunto quota mille adesioni tra Artena e Valmontone.
«Ci opporremo al passaggio della rete degli impianti nei terreni – fa sapere Rosa Maria Chinisso del comitato. Ancora non sappiamo qual'è la variante del progetto adottata dall'azienda ma è sicuro che da queste parti gli impianti non sono i benvenuti». L'unica via di uscita resta però oggi la battaglia in tribunale. Entro la prossima settimana il Tar comunicherà la data della prossima udienza. Si spera di arrivare a una sentenza entro sei mesi, prima dell'attesa conclusione dei lavori, prevista da progetto, per la fine della prossima primavera.
cs