Corse saltate, orari incerti e frequenti ritardi. Da Fonte Meravigliosa all’Eur, in tanti aspettano il 762, l’autobus ormai chiamato dagli stessi utenti “desiderio”: 6,7 Km. per 30 fermate, si tratta dell’unica linea pubblica che collega il quartiere Fonte Meravigliosa alla linea metropolitana Laurentina e ad Eur centro. Nonostante l’importanza strategica non solo per gli abitanti del quartiere che affaccia su via di Vigna Murata, ma per i tanti cittadini e studenti, da anni sugli orari della linea regna il mistero e spesso gli utenti attendono alla fermata minuti interminabili e senza certezze sull’orario di arrivo.
«Io personalmente descrivo all’Atac e all’assessore competente ogni disservizio del quale sono testimone come utente – sottolinea Matilde Spadaro, consigliere al municipio Roma XII – perché l’unica soluzione secondo me è quella di raccogliere più informazioni possibili su questo problema che viene riportato da più cittadini e da molti anni. La situazione è molto grave per i quartieri di Fonte Meravigliosa e di Colle di Mezzo perché la popolazione qui è anziana ed è dunque difficile per un anziano poter attraversare via di Vigna Murata e prendere uno dei bus che portano all’Eur o alla metro Laurentina» Sono sorti addirittura due gruppi su Facebook per segnalare il disservizio e per lasciare le testimonianze della vita personale in attesa del famoso bus. Alcune testimonianze raccontano di utenti che salgono sull’autobus anche con i sacchetti della spazzatura pur di non perdere la corsa, tanta è l’incertezza su quando sarà la corsa successive.
«Siamo veramente in molti ad essere consapevoli della inattendibilità del servizio della linea 762 – aggiunge Carla Canale, presidente del Comitato di Quartiere Vigna Murata – per questo motivo ho richiesto negli scorsi mesi una linea di navetta che possa collegare i quartieri da Cecchignola Sud fino al capolinea della Metropolitana linea B Laurentina passando per Fonte Meravigliosa, Prato Smeraldo, Colle di Mezzo. E’ ora che l’Atac prenda seri provvedimenti per questa linea del tutto inadatta alle necessità della cittadinanza»
Fabrizia Memo