Casa di cura Villa Maria Immacolata: personale sanitario e amministrazione ormai ai ferri corti. Terzo sit in di protesta oggi per i dipendenti della clinica privata del Casaletto: dopo i mancati riscontri delle prime due giornate, si contesta alla direzione della struttura l'assenza di apertura al dialogo e alla trattativa per una situazione che si trascina ormai da lunga data.
«Gli stipendi arrivano in ritardo e a singhiozzo! – lamentano infermieri e ausiliari radunati all'ingresso della casa di cura – Chiediamo puntualità nei pagamenti e permessi retribuiti per quanti di noi frequentano gli Ecm, i corsi di aggiornamento e specializzazione per il personale infermieristico. Attualmente chi decide di parteciparvi lo fa interamente a sue spese – continuano i portavoce dei dipendenti – Inoltre, tra pensionamenti e licenziamenti, il personale è stato notevolmente ridotto e chi resta deve sopportare un carico di lavoro enorme».
Striscioni e bandiere sono ormai da settimane in pianta stabile davanti all'ingresso della struttura sanitaria per sensibilizzare chiunque passi e per chiedere ai “piani alti” un tavolo di trattative che tenga atto della professionalità e della dignità dei dipendenti di Villa Maria Immacolata.
Francesca Bastianelli