Fa discutere la decisione della giunta di ritirare il Piano rifiuti dalla commissione Ambiente, portandolo direttamente in aula ed evitando così il confronto democratico che si stava sviluppando sulle proposte alternative alle discariche e agli inceneritori. Una decisione che ha suscitato le proteste dentro e fuori dell'aula, dove le associazioni hanno annunciato forme di mobilitazione permanente.
«Il gruppo Sps discarica Riano risponde presente all'appello del presidente dei Verdi Nando Bonessio, per la creazione di un presidio permanente del Consiglio Regionale per i giorni 6 e 7 dicembre – spiegano. Il presidio ha l'obiettivo di protestare fermamente contro la decisione della giunta Polverini. Non possiamo accettare che si passi sopra il diritto alla salute dei cittadini, senza discussione e a forza di colpi di mano – continuano. Ribadiamo il nostro no a un piano rifiuti che prevede vecchie logiche di gestione dei rifiuti, che favorisce i soliti noti e che si vuole far passare senza il giusto confronto democratico». Di queste e altre considerazioni di carattere più tecnico dovrà sicuramente tenere conto il Tar del Lazio chiamato domani a pronunciarsi sul ricorso del Comune di Riano. Anche per quella data sono attese grandi mobilitazioni nella capitale.
«Chi ostinatamente, passando sopra tutto e tutti, persino sul buon senso, documentato tra l'altro da studi e rilievi tecnici ad hoc che confermano la totale inidoneità dei siti, vuole impiantare magari 'manu militari' discariche a Corcolle e a Riano – ha detto ieri il vicesindaco di Riano, Italo Arcuri – commette un obbrobrio indegno per un Paese civile. Chiediamo a chi ha a cuore la civiltà politica, sociale e legale di interrompere questa spirale di arroganza mista a superbia e superficialità».