I timori di qualche mese fa non erano purtroppo infondati. Per il secondo anno consecutivo la direzione di Gaia spa si trova nell’impossibilità a pagare gli stipendi e le tredicesime di dicembre. A comunicarlo è stato ieri il commissario straordinario del consorzio dei rifiuti, Andrea Lolli, in una lettera inviata al sindaco di Colleferro. La motivazione è sempre la stessa: mancano i fondi versati da alcuni Comuni soci. Per questo Lolli ha convocato per lunedì prossimo una riunione straordinaria per risolvere al più presto la crisi. Una notizia che ha colto tutti di sorpresa dopo le rassicurazioni di qualche settimana fa della Regione Lazio. «La Regione – dice Paolo Calvano della Cgil – ci aveva garantito liquidità per far fronte ai pagamenti. Così evidentemente non è stato. Se non avremo delle risposte concrete lunedì, torneremo di nuovo a scioperare». Si preannuncia così un nuovo stato di emergenza rifiuti, ma ieri Cacciotti ha avvertito i Comuni morosi: «O pagano o chiudiamo la discarica».
«Ci risiamo – ha detto il primo cittadino colleferrino. Non è ammissibile che a fine anno i dipendenti del Gaia debbano ancora una volta temere di rimanere senza stipendio perché alcuni Comuni non pagano. Se occorre passeremo anche alle maniere forti, ma entro dicembre dovranno avere tutti il loro giusto compenso. Invito i Comuni morosi a pagare subito quanto dovuto» – continua Cacciotti. Secondo la disamina del commissario Lolli servono nell’immediato circa 6 milioni di euro, considerando non solo gli stipendi di dicembre ma anche quelli di gennaio, oltre ai pagamenti più urgenti per la continuità dell’attività aziendale. «Se non si trovano subito i fondi necessari – prosegue il sindaco Cacciotti – nella riunione di lunedì sono pronto a proporre di interdire la discarica a quei Comuni che non pagano. Mi sembra giusto che a pagarne le conseguenze non siano i Comuni virtuosi ma solo quelli morosi».
Lo scorso anno, infatti, quando, sempre a dicembre, si verificò l’impossibilità di provvedere al pagamento degli stipendi, i lavoratori scesero in sciopero, impedendo per alcuni giorni a tutti i Comuni di entrare con i camion nella discarica. Ed è quello che il sindaco Cacciotti vuole assolutamente evitare che si possa ripetere anche quest’anno.