Dopo il Consiglio comunale di martedì, andato deserto per mancanza del numero legale, è intervenuto ieri il sindaco di Pomezia Enrico De Fusco, assente in aula per motivi di salute: «Sono profondamente rammaricato da quanto è accaduto», ha dichiarato, «in particolar modo per il metodo e i comportamenti inqualificabili che hanno reso un’immagine pessima della maggioranza e che non hanno permesso di discutere argomenti importanti per l’interesse della città e dei cittadini, come il bilancio consuntivo 2010 e soprattutto la crisi occupazionale che sta investendo la città in queste settimane». «La brutta immagine», ha continuato, sempre in riferimento allo scontro verbale e fisico tra Mesturini e De Lorenzi, «che si è vista ieri non rappresenta in alcun modo la volontà politica della maggioranza che guido, che è sempre stata al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori. Mi dispiace di non essere stato presente, ma sarò in aula nel prossimo Consiglio comunale (convocato per martedì 20 e mercoledì 21 dicembre, ndr) dove affronterò e spiegherò uno per uno gli importanti temi all’ordine del giorno. La cosa che ritengo più singolare è che si possa litigare tra consiglieri di maggioranza invece che pensare agli attacchi che vengono quotidianamente dall’opposizione, ed è ancora più singolare che l’Italia dei valori dichiari di voler aprire a Sinistra ecologia e libertà e riallacciare i rapporti con Rifondazione Comunista. Vorrei ricordare a tutti che la rottura con Sel durante la passata Amministrazione è stata causata proprio dall’Idv, come più volte affermato dalla consigliera ex vice sindaco Alba Rosa».
«Una maggioranza c’è già, ed è composta da tre partiti (Pd, Idv e Psi) e un movimento (Forza Pomezia) che spero troverà quanto prima spazio nella politica a livello nazionale. Inoltre vorrei ricordare che non siamo stati noi a rompere i rapporti con Rifondazione, bensì sono stati loro a prendere le distanze», ha ricordato il primo cittadino. «E’ davvero inspiegabile che alcuni segretari ed ex segretari di partiti parlino di rapporti con il Prc. Quello che mi chiedo è per quale ragione questa volontà non sia stata espressa prima. Perché il partito di Rifondazione è stato isolato proprio dai partiti della coalizione? Quali sono i progetti politici messi in campo dai partiti per la città e per i cittadini? Perché quando le cose vanno male la colpa è del sindaco, mentre quando c’è da scegliere gli assessori i partiti corrono a fare nomi di persone anche senza qualità e competenze? Se i partiti hanno interesse verso la città di Pomezia non devono solo chiedere, ma anche dare un contributo e un sostegno seri, non lasciare il sindaco in balia delle onde e quotidianamente attaccato dal Pdl senza alcun limite di democrazia e di rispetto». «L’Amministrazione deve andare avanti», ha concluso De Fusco, «i problemi della città devono essere risolti, e ciò inizierà martedì prossimo in Consiglio comunale, dove anche da solo rimarrò in aula a difendere i punti all’ordine del giorno concordati con tutti i capigruppo di maggioranza e che sono parte integrante del programma presentato agli elettori».