Alberone, danneggiano con esplosivo sede banca: un arresto e una denuncia

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Sono un 23enne ed una 24enne i due autori del danneggiamento provocato la scorsa notte presso la sede di un istituto bancario di piazza Alberone. Lui ha dichiarato agli investigatori di aver agito “per risentimento personale” nei confronti della banca. L’episodio è avvenuto intorno alle ore 2:50 della scorsa notte, quando un ordigno esplosivo composto da più petardi di elevato potenziale, applicati alla vetrina dell’agenzia bancaria, ne hanno provocato il danneggiamento, mandando in frantumi il vetro blindato. A chiudere il cerchio investigativo sul caso in poche ore gli uomini della Digos della Questura di Roma, diretti dal dr. Lamberto Giannini, intervenuti nella immediatezza del fatto insieme con un equipaggio del Commissariato Torpignattara, con il quale sono stati effettuati i primi rilievi.
Sulla base delle indicazioni raccolte da alcuni residenti, richiamati dal boato provocato dall’esplosione, ed i primi riscontri dei rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica e dagli Artificieri della Questura, gli investigatori hanno orientato le indagini su un auto che era stata notata allontanarsi subito dopo l’accaduto. La stessa auto, nel corso di un controllo effettuato in zona, è stata rintracciata in zona dagli stessi agenti del Commissariato Torpignattara, richiamando l’attenzione anche per la circostanza del motore ancora caldo. Attraverso l’auto gli agenti della Digos sono quindi risaliti al giovane 24enne, a carico del quale da un primo controllo sono emersi precedenti di polizia per furto, resistenza e oltraggio. Nel corso della perquisizione effettuata presso la sua abitazione sono stati trovati e sequestrati 10 petardi ad elevato potenziale, di cui 8 di IV categoria contenenti 30 gr. di sostanza esplodente.
Presso la stessa abitazione è stato inoltre sequestrato circa 1 kg. di marijuana nascosta all’interno di un barattolo. Per lui gli agenti della Digos hanno fatto quindi scattare l’arresto per il danneggiamento aggravato della filiale bancaria provocato con un ordigno esplosivo, e si trova ora presso il carcere di Regina Coeli su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica Mosca. Nelle ore successive è stata inoltre identificata la ragazza in compagnia del 23enne. Si tratta di una giovane 24enne, la quale è stata denunciata in stato di libertà.
Per la giovane ,la perquisizione ha dato esito negativo, mentre presso la sua abitazione è stata rinvenuta documentazione relativa alla sinistra antagonista e ai Carc. Sono in corso ulteriori riscontri, anche seguiti dal Procuratore Aggiunto dr. Pietro Saviotti, coordinatore del Pool Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Roma.

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