Una condanna a 30 anni di reclusione per Angelo Stazzi: è quanto chiesto giovedì dal pm di Tivoli, Gabriella Fazzi nell'ambito del processo per la morte di Maria Teresa Dell'Unto. Per questo delitto il 66enne infermiere è accusato di omicidio volontario.«Era quello che attendevamo -hanno commentato gli avvocati Cristiano Conte e Cristiano Pazienti, difensori di Stazzi – ora attendiamo con serenità la decisione della Corte». Il processo, che si celebra davanti ai giudici della Terza Corte d'Assise, è stato aggiornato al prossimo 22 dicembre. Il delitto del-la donna risale al 29 marzo del2001 e, secondo quanto ricostruito dall'accusa, sarebbe avvenuto al termine di una lite scoppiata tra i due per questioni economiche. Il nome di Stazzi è di recente tornato alle cronache. Il 28 novembre scorso l'uomo, che si trova già in car-cere, è stato raggiunto da una nuova ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Ti-voli, con l'accusa di essere autore di sette omicidi avvenuti nell'ottobre del 2009 nella casa di riposo Villa Alex, di Sant'Angelo Romano, dove l'uomo prestava servizio come infermiere. Secondo l'accusa avrebbe somministrato alle persone a lui affidate di età tra gli 86 e i 99anni "sostanze medicinali insidiose con premeditazione e abuso di prestazione d'opera "proprio per accelerarne il decesso. Stazzi finì in carcere nell'ottobre del 2009 e confessò le sue responsabilità sostenendo comunque che non era sua intenzione uccidere la Dell'Unto essendo avvenuto un incidente. La donna durante una lite avrebbe perso l'equilibrio urtando violentemente con la testa sullo spigolo del camino di casa.