Se a Grottaferrata il buonsenso ha prevalso sull’ottusità, lo stesso non è accaduto a Santa Maria delle Mole, dove sui muri del piazzale in via 25 aprile, sono comparse svastiche e scritte irriguardose ricollegabili ad ambienti di estrema destra. A denunciarlo è stata l’Assemblea Antifascista dei Castelli Romani che se l’è presa con Casapound: «A conferma del loro operato, domenica a Santa Maria delle Mole, in occasione di un incontro pubblico organizzato in piazza Sciotti dall’Assemblea contro la Cementificazione, rinviato poi a causa del maltempo, alcuni organizzatori, che avevano deciso comunque di volantinare ai passanti, si sono spostati verso il supermercato Eurospin. Sui muri limitrofi sono state tracciate dai componenti marinesi di Casapound scritte di minacce, coniate con svastiche riferite sia al centro sociale Ipò che alla stessa Assemblea contro la Cementificazione».
Da par suo Casapound Castelli Romani ha preso subito le distanze dalle irrispettose scritte: «Quanto accaduto non rappresenta il nostro modo di fare politica – ha detto il responsabile Matteo Del Mastro – soprattutto in un contesto attuale quanto mai delicato. Da parte nostra sarebbe da matti nonché controproducente compiere gesti del genere, dai quali invece prendiamo forte distanza. Piuttosto le scritte potrebbero appartenere a qualche “scheggia impazzita”, non rientrante nel nostro gruppo». Al di là di quanto successo, comunque, quelle svastiche hanno lasciato un vulnus nella coscienza della collettività e in molti sperano che si sia trattato solo di un atto isolato. A Palazzo Colonna il compito di vigilare sul rispetto democratico in città.
Marco Montini