In ricordo della rivolta di Rosarno, il 7 gennaio 2010, manifestazioni si sono svolte a Roma e in Calabria. A Roma, si legge in una nota congiunta di Alar, assemblea dei lavoratori africani a Roma, e Osservatorio Antirazzista Pigneto-Tor Pignattara, decine di lavoratori italiani e immigrati hanno portato nella Capitale la voce dei braccianti agricoli che ogni giorno per pochi euro raccolgono le arance e i pomodori ''made in Italy''. Prima al Colosseo e poi a piazza di Spagna sono stati srotolati due striscioni che dicevano ''Rosarno, Italia 7 gennaio 2010 – 7 gennaio 2012. La Lotta Continua'' e ''Come Spartaco spezziamo le catene''.
Anche a Rosarno si sono riuniti contadini e braccianti immigrati in un'iniziativa organizzata da Afri-Calabria. Il prossimo appuntamento è il 13 gennaio, a Roma, a Piazza Esquilino, dalle 14, con la manifestazione ''Da Rosarno e da tutta Europa, con i lavoratori immigrati per il diritto di soggiorno e contro lo sfruttamento, per la sovranita' alimentare e la difesa dell'agricoltura contadina''.