Di nuovo in piazza in difesa dei platani. Ieri mattina, così come il 21 marzo, il 12 luglio e il 7 novembre scorsi, i residenti di Marconi si sono dati nuovamente appuntamento per presidiare via Fermi e impedire l'avvio degli scavi propedeutici al cantiere del Pup.
«La ditta costruttrice, purtroppo supportata dal Comune di Roma, ha tentato di nuovo di aprire il cantiere per il parcheggio interrato da realizzare in via Fermi – ha fatto sapere l'associazione Comitato di Quartiere Marconi – Il loro piano è quello di iniziare con l'espianto dei 28platani presenti sullo spartitraffico senza dapprima aver verificato se l'opera è realizzabile». Presente a fianco dei cittadini anche Nando Bonessio, presidente dei Verdi del Lazio, che si è incatenato per dare un messaggio forte e schierarsi «nell’opposizione, ferma,decisa, democratica e non violenta a questi scempi». Anche questa volta il tentativo di iniziare i lavori non ha avuto seguito e poco dopo le 10 il personale della Cam ha ricaricato transenne e attrezzature e lasciato via Fermi. L'avvio del cantiere si sarebbe scontrato con la volontà del Consiglio Municipale che ha votato due mozioni contro il parcheggio, con le dichiarazioni del sindaco e le note ufficiali del dipartimento Traffico e Mobilità di voler fare prima le indagini sul rischio idrogeologico della zona e con la volontà del Consiglio Comunale.
Un nuovo tassello alla vicenda è stato aggiunto poi dal consigliere capitolino Athos De Luca(Pd) che con un’interrogazione al sindaco ha chiesto di annullare il pup di via Fermi, «poiché incompatibile con le previsioni del Prg (Piano regolatore generale),relativo alla linea D della metropolitana, che prevede una stazione proprio a Fermi, come risulta dai progetti depositati presso gli uffici di Metro».
Francesca Bastianelli