Incidente mortale in strada. Una giovane ragazza di 20 anni ha perso la vita ieri mattina alle ore 10 sulla Tangenziale Est di Roma, all'altezza dell'uscita Batteria Nomentana in direzione S.Giovanni. La ragazza era a bordo di una moto guidata da un giovane che probabilmente ha perso il controllo del mezzo. La ragazza è morta sul colpo, mentre Il giovane che guidava è stato trasportato in codice giallo all'ospedale Pertini.
Chiuso al traffico per tutta la mattinata il tratto di tangenziale tra viale Etiopia e Batteria Nomentana, in direzione San Giovanni. La ragazza è stata sbalzata per alcuni metri ed è finita contro un cartello della segnaletica stradale posizionato, secondo quanto riferito dai vigili, in modo regolare. Nelle prossime ore sarà comunque ascoltato il 19enne, ricoverato al Pertini e ancora sotto shock, per chiarire se abbia fatto tutto da solo o se siano coinvolti altrio veicoli nell'incidente. Mesi fa sulla Tuscolana una giovane coppia è morta in un incidente simile. Il ragazzo alla guida dello scooter ha urtato con violenza contro un cartellone posizionato in modo abusivo.
La Procura ha aperto un'inchiesta sul caso. «E’ da tre anni – dichiara il consigliere capitolino Pd De Luca, nell’esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia della giovane – che chiediamo con denunce, esposti e delibere popolari e consiliari, la modifica dello sventurato regolamento varato da Alemanno e Bordoni, senza ottenere nessuna attenzione dal Comune. Non sono bastate neanche le numerosissime iniziative spontanee dei cittadini che denunciavano, nell’indifferenza più totale dell’Amministrazione, la pericolosità dei numerosissimi cartelloni che costeggiano oramai tutte le nostre strade, con grande pericolo per la sicurezza stradale». Un consiglio straordinario sulla sicurezza stradale nella Capitale è stato di nuovo invocato da Dario nanni, consigliere comunale Pd, «Per migliorare le condizioni della viabilità, eliminare gli elementi di pericolo, adottare il fascicolo della strada, diminuire la velocità, posizionare dissuasori, adottare le zone 30, ampliare le isole pedonali e costruire una rete vera di ciclovie. Ci dovremmo tutti porre come obiettivo un 2012 meno doloroso dell'anno precedente che ha collezionato record di vittime e di incidenti per la Roma».