Dopo quel tremendo urto è scappato lasciando un motociclista a terra esanime. Il conducente dello scooter Yamaha un uomo di 41 anni versa ora in gravi condizioni all’ospedale San Camillo.
Alle 13 in via della Magliana all’altezza di via Tempio degli Arvali è venuto a collisione, per cause ancora da accertare, con un autocarro Iveco. Sull’asfalto i segni di una frenata lunga 34 metri. L’impatto è stato così violento da catapultare il casco del motociclista a venti metri di distanza tra i binari della adiacente ferrovia. Il conducente dell’autocarro si è dato immediatamente alla fuga, senza prestare nessun soccorso al ferito. Gli agenti del XV Gruppo della Polizia Locale di Roma Capitale intervenuti sul posto per i rilievi hanno immediatamente diramato via radio una nota di ricerca dell’autocarro pirata. Un’altra pattuglia lo ha ritrovato abbandonato in via Portuense. Dagli accertamenti è emerso che il proprietario risiede nel campo nomadi di via Candoni e qui sono proseguite le ricerche dei vigili unitamente a una pattuglia della Polizia di Stato. Nel campo nomadi si è proceduto al fermo del proprietario che ha indicato il figlio quale conducente del mezzo.
Rintracciato presso il pronto soccorso del San Camillo, il figlio è stato fermato e portato presso gli uffici del XV Gruppo diretti dal comandante Lorenzo Botta. il ventiduenne serbo è risultato privo di patente di guida perché mai conseguita e messo alle strette dagli agenti ha ammesso le sue responsabilità.