L’autorità di bacino ha informato nei giorni scorsi che nel comune di Fiumicino non toglierà i vincoli, anche se sul porto canale sono in corso i lavori. Le reazioni? Tante. Esasperate, indignate.
Ed è stata subito indetta una grande manifestazione di protesta per lunedì 23 gennaio dal Comitato spontaneo B4A Isola Sacra e dal Comitato dei costruttori edili per “difendere lo sviluppo sociale ed economico del Paese”. Alla mobilitazione hanno già aderito la maggioranza al governo di via Portuense, i Circoli Nuova Italia di Fiumicino e molti comitati cittadini. «L’ingerenza dell’Autorità di Bacino deve terminare», hanno tuonato ai Circoli: «noi chiediamo soltanto che si dia seguito a quanto previsto dal Piano regolatore, consci di aver rispettato ogni tipo di prescrizione data da questo o quell’ente. L’atteggiamento ostile e di chiusura dell’Autorità di Bacino ha altri fini, ormai è chiaro ma noi», hanno sottolineato, «non assisteremo passivi all’agonia della nostra città e difenderemo con forza posti di lavoro e diritti di quei cittadini che hanno comprato dei terreni per coronare un sogno: costruire una casa per sé o per i propri figli».
I consiglieri della maggioranza, ribadendo che non accetteranno “mai e poi mai nessuna deperimetrazione parziale dell’Isola Sacra”, aggiungono anche che le B4A di Isola Sacra, Aranova e Vignole rappresentano “una irrinunciabile risposta all’economia locale: non vorremmo trovarci costretti nei prossimi mesi a valutare l’ipotesi di rivedere tutti i grandi interventi che si stanno pianificando a Fiumicino”. In questo delicato contesto, spunta l’ipotesi di alcuni presunti conflitti di interessi di alcuni tecnici impegnati contestualmente su più tavoli. E i consiglieri Pdl De Vecchis, Marino e Merlini si dichiarano “sgomenti”. “Ci sentiamo traditi dalla mancanza di onestà intellettuale di questa lobbies di professionisti”, affermano. Per questa ragione hanno preparato una lettera di accesso agli atti, sia alla Regione sia presso l’Autorità di Bacino, per conoscere l’elenco completo degli incarichi ai professionisti e dei finanziamenti concessi per gli studi sui vincoli idrogeologici. L’opposizione manifesterà ma «per chiedere le dimissioni del sindaco».