Mentre su via Boccea, all’altezza dei quartieri Selva Candida e Casalotti, sta per sorgere un distributore di benzina di Felgas Petroli, non c’è ancora nessuna informazione certa sull’allargamento della carreggiata necessario per venire incontro all’aumento di traffico che si è registrato negli ultimi anni.
«Il progetto dell’allargamento di Via Boccea è fermo per il vincolo del patto di stabilità. – spiega il presidente del Municipio XVIII Daniele Giannini – Nel 2012 non è prevista nessuna spesa per i lavori pubblici, ci sono i soldi ma non si possono spendere». Eppure in due documenti realizzati da Roma Capitale si evince che la cantierizzazione dei lavori per l’allargamento di Via Boccea è prevista nell’estate 2012. Uno reca il titolo “Terzo anno: verso il compimento della grande trasformazione di Roma Capitale: 133 obiettivi per fine mandato” e l’altro “Piano della performance 2011-2013”. Per l’allargamento di Via Boccea, da Via Mingazzini a Via Selva Candida, con importo 6.500.000 euro, si sono aggiudicate la gara d’appalto la Prima Appalti srl e la Teching srl. Il progetto prevede l’allargamento di Via Boccea e il raddoppio delle carreggiate; la realizzazione di una nuova strada di collegamento tra via di Boccea (altezza G.R.A.) e via di Casalotti (altezza complesso i Lauri) che alleggerirebbe traffico all’incrocio tra le due strade e diminuirebbe tempi di entrata ed uscita dal quartiere Casalotti, senza passare dall’attuale incrocio con via di Boccea. Il fulcro del progetto è costituito da quattro grandi rotatorie posizionate nei punti strategici dei crocevia per permettere una fluidificazione del traffico senza l’uso di semafori. I residenti esasperati per un servizio atteso da troppo tempo puntano il dito contro l’inefficienza dell’Amministrazione.
«Sono almeno venti anni che si parla dell'allargamento di via Boccea – commenta il presidente di Casalotti Libera Alessandro Flavioni – Tra l’altro si vocifera di un McDonald’s all’interno dell’area in cui si stanno costruendo il nuovo distributore. Ma questo non è l’unico problema – continua Flavioni – Il presidente Giannini aveva detto che c'erano già i finanziamenti per i marciapiedi su un ampio tratto di via Casalotti che ne è privo. Altra questione è la realizzazione della funivia urbana, al posto della metropolitana con capolinea a Casal Selce, che permetterebbe di avere un collegamento rapido con la metro A Battistini e con la ferrovia Roma-Civitavecchia e Roma-Viterbo. Costo e impatto ambientale sono peraltro inferiori». Ma di questi progetti ancora non se ne vede l’ombra.
Eleonora Giovinazzo