«È un giorno importante perché s’inaugura il raddoppio della scuola, che potrà disporre di nuovi servizi igienici e una sala mensa più grande. Mancano soltanto alcuni dettagli all’esterno che andranno a completare l’opera di riqualificazione». Così nel settembre 2010 si espresse il sindaco Palozzi durante l’inaugurazione delle sei nuove aule della scuola primaria e dell’infanzia “Silvestri” di Castelluccia.
Il plesso sarebbe dovuto divenire il fiore all’occhiello dell’Amministrazione ma ad oggi presenta forti segnali di precarietà. Già a dicembre tante erano state le problematiche registrate all’esterno dell’istituto: tombini rialzati, una minidiscarica, un bandone di ferro penzolante, spigoli vivi, il giardino colmo di erbacce e calcinacci. La realtà aveva fatto scattare l’iniziale intervento del Comune, che come racconta il presidente del Consiglio comunale Cecchi, «aveva permesso la rimozione dei calcinacci e del bandone di ferro, la pulizia della zona verde e la messa in sicurezza di un tombino pericoloso».
Piccoli passi, che però non hanno risolto in toto il problema. A metà gennaio, infatti, rimane ancora senza soluzione la minidiscarica, che insieme agli spigoli vivi nell’atrio esterno e alla precaria rete del perimetro scolastico potrebbero costituire un pericolo per i bimbi. Cecchi ha assicurato che si attiverà per risolvere la questione.
Marco Montini