Metro a pezzi

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Giornata di passione oggi per i fruitori della metropolitana cittadina. I disagi sono cominciati nel pomeriggio di ieri quando il servizio della metro B non è stato attivo tra Castro Pretorio e Monti Tiburtini. In pratica è stata fuori uso per ore metà linea, nella parte più centrale, mentre nella tratta tra Laurentina e Marconi e da Monti Tiburtini e Rebibbia, la metropolitana ha viaggiato regolarmente.

L'agenzia per la mobilità ha inizialmente spiegato che il disservizio è stato causato da un generico «inconveniente tecnico», ma col passare dele ore la situazione si è rivelata in tutta la sua gravità al punto che la società di trasporti ha deciso di tenere chiusa la linea metropolitana anche per tutta la giornata di oggi avvisando che «l’entità del guasto non consentirà di riaprire la tratta almeno fino alla ripresa del servizio di mercoledì 1 febbraio» nonostante il pronto intervento dei tecnici dell’Achea. Il blocco della metro tra Castro Pretorio e Monti Tiburtini si è determinata, infatti, per la rottura di una grossa conduttura idrica nel sottosuolo della stazione di piazza Bologna. L’acqua fuoriuscita ha danneggiato a sua volta una parte dell’apparato elettrico che fornisce energia alla stazione. Per questo si è ritenuto indispensabile chiudere al servizio la stazione e il relativo tratto interessato. La macchina organizzativa del servizio Atac di superficie si è immediatamente messa in moto. Contemporaneamente al blocco, è stato attivato un servizio di bus navetta tra Castro Pretorio e  Monti Tiburtini con  fermate in via Giovanni Battista Morgagni (stazione Policlinico), alla stazione Tiburtina  e nei pressi della stazione Quintiliani. Sul terreno, gli uomini dell’assistenza clienti e il personale ispettivo per informare gli utenti e indirizzarli verso i servizi alternativi.

Oggi, nel corso della giornata, saranno attive sul territorio interessato ben oltre 40 navette per oltre 140 turni su cui il personale viaggiante sarà distribuito. Tra le stazioni di Piramide/Ostiense e Tiburtina, inoltre,  è possibile utilizzare i treni della società Trenitalia Fr1 Fara Sabina-Fiumicino aeroporto mentre tra le stazioni di Tiburtina e Termini anche i treni del servizio regionale Trenitalia. Tra Ostiense e Termini, i treni Trenitalia della Fr5. L'ennesimo disservizio al trasporto pubblico locale ha scatenato una serie di reazioni incandescenti contro l'Amministrazione capitolina, soprattutto in vista dell'aumento del biglietto da 1 euro a 1,50 annunciato poco tempo fa dal sindaco. Giuseppe Scaramuzza, segretario regionale di Cittadinanzattiva, ha parlato di situazione inaccettabile. ««Da anni – sottolinea – conduciamo un'attività di valutazione del servizio dal punto di vista dei cittadini e chiediamo di intervenire su barriere architettoniche nelle stazioni della metropolitane, su continue interruzioni a causa della inesistente manutenzione. Come cittadini vorremmo sapere con chiarezza dove, tutti questi soldi che gli utenti daranno in più, saranno investiti. È urgente avviare un vero sistema di accountability da parte di Atac in maniera da rendicontare direttamente ai cittadini, i quali sono i veri azionisti del sistema di trasporto pubblico locale di Roma». Al vetriolo le considerazione sulla qualità del servizio pubblico da parte del Partito Democratico. «È questa la Roma che Alemanno vuole candidare alle Olimpiadi?», afferma il senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo, dirigente del partito nella Capitale. 

Il consigliere capitolino Dario Nanni ha puntato il dito sull'incapacità del sindaco di «garantire efficienza nei trasporti cittadini», mentre il collega Paolo Masini ha denunciato la «mancanza di manutenzione» della metropolitana. Ci è andato duro Massimiliano Valeriani che ha sollevato dei dubbi sul sistema di pompaggio delle acque che dalla galleria va nei sistemi di raccolta. «Le pompe di questo sistema in ogni linea sono due, -spiega – per chiari motivi di sicurezza, e quindi come è possibile che si blocchino contemporaneamente, quale è lo stato di manutenzione di questi sistemi? E ad essere ancora più maliziosi, non è che una di queste due era già rotta?».

elam

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